Come Affrontare 2 Mondiali in 10 Giorni
3+1 aspetti fondamentali per performare ai mondiali ICF e ISA
by Paolo Marconi
3+1 aspetti fondamentali per performare ai mondiali ICF e ISA
by Paolo Marconi
Con solo 42 giorni di anticipo la ISA ha annunciato le date e la location del suo prossimo mondiale. Questa tanto attesa competizione cadrà a distanza di soli 10 giorni dal mondiale ICF (ebbene si, ci sono due federazioni che organizzano due diversi mondiali e quest’anno sono davvero ravvicinati). I mondiali ICF sono stati annunciati con oltre un anno di anticipo e si terranno ad Abu Dhabi dal 29 ottobre al 2 novembre ad Abu Dhabi, I mondiali ISA invece si terranno a El Salvador dal 10 al 15 novembre. Il primo sarà quasi sicuramente all’insegna del flat water, il secondo molto probabilmente sarà tra le onde.
Lasciamo perdere tutti i commenti, le indignazioni e le considerazioni sul fatto che la federazione che governa il SUP Race a livello mondiale annunci l’evento più importante dell’anno con così poco preavviso, costringendo atleti, federazioni e allenatori a compiere miracoli solamente per parteciparvi. Vorrei piuttosto porre l’attenzione sul lato atletico, cercando di rispondere a questa domanda: Come si affrontano due mondiali in 10 giorni?
La questione è molto varia e come sempre quando parliamo di allenamento potremmo rispondere: DIPENDE. Dipende da che tipo di atleta siamo, dalle nostre ambizioni e dalla nostra storia sportiva.
Di seguito vi lascio 3+1 punti secondo me fondamentali per affrontare due gare così importanti in un periodo di tempo così ravvicinato:
L’allenamento di base sarà fondamentale per questa doppia performance.
Non potendo effettuare un doppio picco in 10 giorni si dovrà prevedere un picco di forma che duri un pò più a lungo nel tempo, ponendo l’attenzione sulla prima gara e mantenendo la forma fino alla seconda. I mondiali ICF svolgendosi in condizioni di flat water saranno sicuramente più orientati alla performance fisica mentre i mondiali ISA richiederanno skills migliori in previsione di onde e open ocean.
In questo contesto sarà fondamentale il lavoro svolto nella off-season e nella pre-season (qui potete trovare un articolo del blog sul come strutturarle). Chi avrà lavorato meglio in fase di preparazione atletica e chi avrà costruito basi più solide di allenamento in tavola e a terra avrà maggiori chance di sostenere lo sforzo di due mondiali in 10 giorni.
Riposo e recupero diventano ancora più importanti.
Il tapering prima del primo mondiale e il recupero prima del secondo saranno la chiave per la sostenibilità atletica di questi due eventi. Le ore di sonno, la nutrizione prima durante e dopo gli eventi, la mobilità e le sessioni mirate pre gara, diventano importanti quanto la pianificazione e il percorso di allenamento in un contesto del genere. Gli atleti e i loro allenatori dovranno porre la stessa attenzione sulla gara e sul recupero appena terminata la gara. il rischio principale di due gare così importanti back to back è quello di trascurare il giusto recupero e di terminare le energie necessarie, compromettendo la performance nel secondo evento e nel peggiore dei casi andando incontro a infortuni.
Logistica: meno stress=migliore performance
Probabilmente i partecipanti al mondiale di Abu Dhabi avranno già trovato la soluzione ai loro problemi logistici, trovando il modo di spedire la tavola all’evento o noleggiarla e prenotando con anticipo voli e alloggio. Chi di loro andrà anche al El Salvador dovrà ripetere le peripezie logistiche per spostarsi dall’altro lato del mondo, trovare una sistemazione decente e soprattutto trovare una tavola con cui gareggiare (c’è un intero capitolo sulle avventure logistiche dei suppisti da gara nel mio libro, se non l’hai ancora letto lo trovi qui).
Organizzare due trasferte del genere, passare molte ore in viaggio (soprattutto in aereo), attraversare diversi fusi orari, e affrontare le varie avventure che ogni trasferta presenta, può essere causa di un grande stress fisico e mentale. Tutti questi aspetti, sommati al lato atletico della situazione possono rappresentare una sfida davvero grande. Chi avrà la capacità di risolvere i problemi logistici in maniera migliore sarà colui che si stresserà meno e performerà meglio.
3+1. BUDGET
Anche essendo l’atleta più preparato e meglio allenato del mondo intero, anche se sei pronto ad affrontare 4 mondiali di fila in 4 settimane, se il budget a tua disposizione non è all’altezza non sarai in grado di performare o addirittura partecipare in entrambi i mondiali.
Due trasferte del genere, se non si hanno sponsor o federazioni che ci supportano, risultano davvero onerose. Partecipare a entrambi i mondiali a proprie spese implica un budget che supera tranquillamente quello necessario per seguire l’intera stagione di gare europee.
Questo fattore sarà probabilmente una discriminante importante che farà sì che solamente pochi atleti “pro” potranno permettersi di prendere parte sia ai mondiali ISA sia a quelli ICF.
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